lunedì 7 aprile 2014

General Purpose EcoSsolution



L’energia è un bene sempre più pregiato e costoso. La 

Conferenza di Kyoto ha impegnato tutti i Paesi ad usare 

razionalmente l’energia ed a sviluppare l’utilizzo dellefonti 

energetiche rinnovabili per contenere il consumo di 

combustibili fossili e ridurrele emissioni inquinanti in 

atmosfera, che provocano il pericoloso effetto serra.

Tutti devono impegnarsi a risparmiare energia, non solo per 

migliorare la qualità dell’ambiente, ma anche perché la 

bolletta energetica è una fra le più rilevanti voci dispesa del 

bilancio familiare: ormai supera le entrate mensili di una 

famiglia media italiana.








General Purpose EcoSsolution



Una Soluzione Esclusiva


Innovativa,



Economica



Per la Gestione Globale Dei Fabbricati


&


Per L’Ottimizzazione Dei Consumi Elettrici


L’“INTELIGENS_GP1“ General Purpose (NEW 


GENERATION)


mette in


evidenza la potenzialità di una tecnologia sviluppata dal 


Settore Ricerca della Lyte & Lyte,



con l’obiettivo di ottenere alte prestazioni nella riduzione dei 


consumi di energia sugli



apparati elettrici dei fabbricati ad esclusione di ascensori e 


montacarichi.



INTELIGENS_ GP1“ General Purpose è uno strumento 

elettronico di potenza, che utlizza

la tecnica PWM (Pulse Wide Modulation) con uno esclusivo 

algoritmo che permette di

ottenere alte efficienza di conversione, bassa quantità di 

armoniche e di distorsione della

forma delle onde.



“Inteligens_GP1“ opera in alta frequenza (20KHz), in 

sequenza e senza contemporaneità.

Il sistema lavora senza “dead time" e ciò elimina l’uso di “

snubber”, garantendo la

massima efficienza raggiungibile dal sistema. Questa 

prestazione deve essere considerata

una caratteristica unica.



Inteligens GP1 migliora le caratteristiche energetiche di :




A. Sorgenti Luminose (fluorescenti, incandescenza, 


alogene, ioduri metallici)


B. Strumenti operanti con resistenze elettriche 


(scaldabagni, asciugamani, aspirapolveri etc)


C. Strumenti operanti con motori elettrici monofase 

frigoriferi, ventilazione, aspirazione, condizionatori, fancoil 

etc.)


D. Televisori, radio, PC, stampanti, fotocopiatrici, macchine 


automatiche per bevande calde ( caffè, thè etc ).





Con Inteligens GP1 Si conseguegono Risparmi Del 15/25%



Inteligens GP1, Una Soluzione Per La Gestione 

Personalizzata


Con Inteligens GP1, si possono realizzare progetti di 

gestione energetica
personalizzati nel suo complesso o per aree omogene 

secondo le
caratteristiche del fabbricato.
La gestione operativa è garantita attraverso l’uso di un 

software esclusivo ed
innovativo “EKOS_S ( Eco Solution Software )” sviluppato 

da 

Lyte & Lyte .
EKOS_S consente la programmazione di tutti i parametri 

operativi in base
alle necessità del cliente, alle condizioni dell’impianto ed al 

tipo di
apparecchiature che devono essere controllate.









martedì 30 ottobre 2012


FOTOVOLTAICO . Costo ZERO . V Conto Energia 27/08/2012

Lo Stato paga per 20 anni tutta l'energia che produce l’ impianto, a prescindere da cosa se ne faccia.
Esempio:
UN impianto da 3 KW  realizzato su un terrazzo piano produce 4200 KWh annui.


Lo Stato "premia" questa produzione con un’ incentivo a fondo perduto .
Questi i nuovi incentivi (V Conto Energia ):
http://www.gse.it/it/Conto%20Energia/Fotovoltaico/QuintoContoEnergia/Pagine/default.aspx







+ 2 €/MW in caso di Moduli Europei
In dettaglio  guadagno e risparmio bolletta elettrica :

Installando un impianto di potenza di 3 KWp al Sud Italia ed esposto a sud, produrremo in media 4200 KWh annui, che sono sufficienti per una famiglia di 4/5 persone



Installare un impianto da 3 KWp sul tetto di un’ abitazione ha un costo "chiavi in mano" comprensivo di iva di € 8.030,00  al 27/08/2012

Riassumendo:


Costo Impianto:        € 8.030,00  
al 27/08/2012 ( Completamente finanziabile da  banche convenzionate ) 

Contributo Statale:   
Tariffa omnicomprensiva sull'energia immessa in rete  , ipotizzando un'immissione in rete del 60 % della produzione (€/MWh): 228 €/MWh  Moduli Europei
Tariffa premio sull'energia autoconsumata , ipotizzando un autoconsumo del 40 % della produzione (E/MWh): 146 €/MWH Moduli Europei

Valore energia annua risparmiata da autoconsumo (0,20 euro/kwh): 336 €

Totale benefit annuo   (energia risparmiata + incentivo):€ 1.155,84
Totale benefit 20 anni (energia risparmiata + incentivo):€ 23.116,80
Guadagno in 20 anni di esercizio€ 15.086,80

TOTALE GUADAGNO nei primi 20 anni : € 
15.086,00  
(contributo statale +risparmio bolletta –costo impianto ).

Dopo i 20 anni  l'impianto continua a produrre per altri 15 anni

Pensiline fotovoltaiche e parcheggi fotovoltaici


Utilizzare i pannelli solari come copertura delle pensiline dei posti auto permette di massimizzare i contributi del conto energia oltre che a proteggere le auto da sole ed intemperie. Le pensiline fotovoltaiche per due posti macchina posso già produrre 3 kw di picco, quindi si adattano bene per soluzioni domestiche. Naturalmente è importante trovare un buon compromesso tra la giusta inclinazione per massimizzare il rendimento dei pannelli solari e l’ altezza anteriore e posteriore della pensilina stessa.

Struttura CARPORT  . La tua auto al fresco dei pannelli fotovoltaici .I pannelli fotovoltaici trasformano i raggi  del sole in energia per la tua casa .Tutto questo a costo "zero" grazie agli incentivi statali .

sabato 9 giugno 2012

Come funziona un impianto fotovoltaico

I materiali come il silicio possono produrre energia elettrica se irragiati dalla luce solare. Una caratteristica fisica che ha consentito negli anni '50 di realizzare la prima cella fotovoltaica della storia dell'uomo. Lo stesso nome "fotovoltaico" esprime in sè tutto il significato della scoperta, foto = luce e voltaico = Alessandro Volta (inventore della batteria).
  • I pannelli fotovoltaici sono installati sul tetto della propria abitazione o ovunque ci sia un'esposizione diretta ai raggi solari (es. terrazze, cortili, terreni ecc.). 
  • La luce solare è trasformata in energia elettrica alternata, usufruibile per tutte le normali attività domestiche. 
  • L'energia elettrica prodotta dai pannelli in eccesso, rispetto ai consumi, viene venduta alla società elettrica come credito da applicare sulla bolletta elettrica. Questo quadro si è ampliato radicalmente nel 2005, quando l'Italia ha approvato il primo "conto energia" in base al quale chiunque può rivendere l'energia prodotta dai pannelli solari ottenendo in cambio un reddito netto (profitto). Attualmente è concesso al massimocompensare il costo della propria bolletta elettrica.
Casa fotovoltaico energia
Le celle fotovoltaiche collegate tra loro formano un modulo fotovoltaico in grado di trasformare la luce solare direttamente in energia elettrica. Un modulo è costituito da 36 celle poste in serie e consente di produrre una potenza di circa 50 Watt. Ogni singola cella fotovoltaica (FV) può produrre circa 1,5 Watt di potenza a una temperatura standard di 25°C. L'energia prodotta dal modulo prende il nome di potenza di picco (Wp).
La modularità dei pannelli fotovoltaici consente una vasta flessibilità di impiego. Le celle possono essere combinate in serie sulla base delle reali esigenze energetiche dell'utenza o sulle caratteristiche della superficie destinata all'impianto.
L'energia elettrica in uscita dal modulo viene passa per dispositivi balance of system per adattare la corrente e trasformarla in corrente alternata tramite il sistema diinverter. L'energia così modificata è introdotta nella rete elettrica per alimentare il consumo di elettricità locale (sistemi isolati in case o imprese) o per essere computata a credito da uno speciale contatore del gestore della rete elettrica.

Come avviene la conversione della radiazione solare in energia elettrica.

Fin qui abbiamo descritto gli aspetti pratici. Facciamo adesso un passo indietro per descrivere gli elementi fisici che consentono il funzionamento di un pannello solare. Il flusso luminoso proveniente dal Sole (radiazione solare) investe il materiale semiconduttore del pannello solare, normalmente realizzato utilizzando il silicio. Gli atomi di silicio del pannello solare compongono un reticolato cristallino tridimensionale di forma tetraedrica in cui ognuno di essi mette in comune uno dei suoi quattro elettroni di valenza. L'elettrone in comune è quello con orbita più esterna mediante il quale avviene la conduzione elettrica. Gli altri tre elettroni con orbita più interna sono invece fortemente legati al nucleo dell'atomo e non partecipano alla conduzione. Allo stato normale gli elettroni esterni si trovano in una fase di valenza e non dispongono dell'energia sufficiente per condurre elettricità. Quando ciò si verifica l'elettrone passa dalla banda di valenza a quella di conduzione ed è libero di muoversi all'interno del reticolato grazie alla stretta vicinanza degli altri atomi di silicio. Nel passaggio di banda lascia dietro di sé una lacuna. Il movimento degli elettroni esterni in banda di conduzione e delle relative lacune continua fin quando è presente l'irraggiamento solare. Per una spiegazione più approfondita sul ruolo dei semiconduttori nelle celle solari dal punto di vista fisico rimandiamo alla pagina in questione, dove abbiamo illustrato il principio fisico in base al quale una cella solare produce energia elettrica quando è sollecitata dalla luce solare.

I semiconduttori

La differenza con i materiali conduttori e isolanti. I materiali conduttori possiedono elettroni esterni appartenenti alla stato di valenza e di conduzione. Per questa ragione conducono ottimamente l'elettricità. Le due bande sono sostanzialmente sovrapposte. Al contrario, i materiali isolanti hanno la banda di conduzione molto distante da quella di valenza. Nei semiconduttori gli elettroni sono allo stato di valenza (come nei materiali isolanti) ma la distanza con la banda di conduzione è minima. E' quindi possibile che un elettrone esterno passi temporaneamente dalla banda di valenza a quella di conduzione. Ciò avviene quando l'elettrone è investito da un flusso luminoso in grado di liberare gli elettroni più esterni. Per ogni elettrone passato alla banda di conduzione si lascia libera una lacuna nella banda di valenza. Come l'elettrone nella banda di conduzione anche la lacuna tende a spostarsi nella banda di valenza per effetto del campo elettrico comportandosi come una carica positiva.

martedì 17 aprile 2012

Ecco la tegola solare


Tra innovazione tecnologica e design, arrivano le tegole in grado di produrre energia dal sole. È questa la soluzione in grado di sdoganare definitivamente il fotovoltaico in Italia?
La ricerca nel campo del fotovoltaico ha compiuto negli ultimi anni dei passi da gigante e, ponendo anche l’accento sul design, ha partorito le tegole fotovoltaiche, che potrebbero essere il lasciapassare per trasformare il tetto di tutti gli edifici in generatori di energia elettrica, mantenendo inalterate le caratteristiche estetiche, tanto importanti nei nostri borghi antichi, centri storici e aree naturalistiche.
In tempi di crisi, uno dei pochi mercati in crescita è proprio quello del fotovoltaico. In Italia sono stati installati poco meno di 100 MW di impianti fotovoltaici nel 2007, portando così il totale a 500 MW, numeri estremamente bassi, soprattutto se rapportati a quelli di altri paesi: Germania 6600 MW, Turchia 6600 MW, Austria 2300 MW, Grecia 2300 MW, Cipro 750 MW (Fonte: Gaia - Rivista Geopolitica, marzo 2009). Se da un lato questo scarto ha molto a che vedere con ragioni culturali e politiche, dall’altro è anche vero che uno dei grossi limiti consiste nel fatto che oltre il 40% del territorio italiano è sottoposto, fortunatamente, a vincoli storico-paesaggistici che non permettono l’installazione degli attuali pannelli solari. Ed è qui che vengono in soccorso le tegole fotovoltaiche.
In questo sistema, infatti, la cella fotovoltaica è inglobata all’interno della tegola (o è essa stessa tegola), non più in vista, lasciando salva l’estetica dei nostri edifici antichi. Le componenti di un impianto integrato sono le stesse di quello classico: il modulo fotovoltaico che cattura i raggi del sole e li trasforma in energia; un inverter che trasforma l’energia elettrica da corrente continua a corrente alternata per l’utilizzo delle apparecchiature elettriche domestiche; un misuratore di energia, che serve a controllare e contabilizzare la quantità di energia elettrica prodotta e scambiata con la rete nel caso si faccia uso del Conto Energia.
Differenza tra tegola e coppo
La tegola vera e propria è di fatto un pannello fotovoltaico ad integrazione di posizionamento totale nel tetto (vedi foto ), mentre il coppo (vedi foto ) è un coppo vero e proprio che funge da alloggiamento del pannellino fotovoltaico. La caratteristica comune è che entrambi assolvono alla funzione di copertura, preservazione estetica e produzione di energia elettrica, rientrando quindi nel concetto di «Building Integrated Photovoltaics». Un vantaggio del coppo fotovoltaico rispetto alla tegola, come dicevamo, è che permette un’integrazione estetica oltre che di posizionamento, che dà diritto alla classificazione di integrazione totale, con conseguente maggior facilità di ottenere permessi, magari in zone di particolare severità normativa. Un altro vantaggio del coppo è che non necessita di posatori specializzati, e viene infatti fornito completo di un collegamento elettrico incorporato per il collegamento in serie. Per contro uno svantaggio economico da tenere in accurata considerazione è che l’utilizzo del coppo prevede la sostituzione del-l’intero tetto, e non solo  dell’area dedicata, per ovvie ragioni di carattere estetico. Il problema non si porrebbe ovviamente nella necessità di una sostituzione integrale del manto di copertura dell’edificio.
La tegola fotovoltaica invece permette di ovviare a monte a questa problematica, dal momento che la sostituzione è limitata all’area adibita alla produzione di energia elettrica. Un altro vantaggio della tegola è la possibilità di garantire una copertura termica adeguata, da aggiungere attraverso sistemi termoisolanti integrati (generalmente pannelli in poliuretano espanso rigido), grazie ai quali si ottiene un risparmio di riscaldamento fino al 50%.
I costi
In generale si può affermare che il coppo ha un costo più alto rispetto alla tegola. Al costo della cella fotovoltaica infatti va aggiunto quello del coppo, mentre il costo della tegola assorbe al tempo stesso quello dell’impianto e quello del tetto. Al di là delle variabili che possono incidere sul costo finale, una valutazione di massima prevede una spesa tra i 25 e i 30.000 euro per un tetto fotovoltaico integrato che copra le esigenze medie di una famiglia (3 kWp). A puro titolo indicativo si può indicare che il costo di un impianto fotovoltaico integrato è superiore a quello di uno tradizionale, ma non necessariamente. Ad esempio il fatto che la tegola funga, oltre che da pannello fotovoltaico, anche da manto di copertura, può in alcuni casi abbassare il costo finale. In ogni caso i costi più alti sono bilanciati da un risultato estetico incomparabilmente superiore, valorizzato anche da tariffe incentivanti del Conto Energia.

Gli incentivi
Il doppio risparmio di un impianto fotovoltaico (integrato e non) si articola nell’incentivo statale erogato per vent’anni su tutta l’energia prodotta e ovviamente nel risparmio sulla bolletta elettrica. Come nel caso di un normale fotovoltaico, è importante ricordare che l’incentivo statale in Conto Energia può ovviamente essere richiesto solamente per impianti connessi alla rete (grid connected). La scelta dell’integrazione architettonica, necessaria in determinate situazioni di tutela, permette anche di ottenere un aumento dell’incentivo statale nel Conto Energia, come previsto dal Decreto Ministeriale del 19/02/2009 (vedi tabella sottostante).
Esposizione e pulizia
In caso di tegole o coppi che utilizzano celle a silicio mono o policristallino (meno puro rispetto al monocristallino, ma anche più economico), le tegole devono essere installate su un tetto rivolto a Sud per ottenere una resa ottimale, mentre i tetti esposti a Sud-Est o Sud-Ovest possono ugualmente impiegare le tegole, mettendo però in conto una una resa leggermente inferiore. Gli impianti che utilizzano celle di silicio amorfo (il cui costo scende abbastanza considerevolmente) non necessitano di irradiazione solare diretta, eliminando così il problema del posizionamento che diviene così possibile su tetti piani o addirittura sulle facciate di un edificio. Tali impianti, a fronte di una resa minore, catturano però energia anche in giornate non soleggiate. La pulizia prevista serve al fine di rimuovere l’accumulo di polvere, smog o di qualunque altro agente disturbante. È relativamente facile da realizzare, anche in virtù del fatto che tegole e coppi sono coperti da un vetro di protezione dello spessore compreso tra i 3 e i 5 mm che li rende calpestabili, utile inoltre per i lavori di manutenzione e sostituzione e come impermeabilizzazione e resistenza agli urti ed agli agenti esterni.

giovedì 5 aprile 2012

INSIEME SI PUO'



La vera soluzione è un insieme di tante azioni virtuose che ciascuno di noi può fare per contribuire al superamento di questa crisi energetica. Una crisi globale attanaglia la nostra vita e compromette il nostro futuro immediato: clima, ambiente, energia, risorse naturali, cibo, rifiuti, economia. Ma nessuno pare essere particolarmente attento e desideroso di cambiare.

Solo lavorando insieme pos...siamo veramente creare un cambiamento.
Il cambiamento deve partire dalle nostre case più efficienti, dalle nostre abitudini più sane ed economiche, dai nostri consumi di beni e materie prime, più controllati ed intelligenti.

Oggi non possiamo piu' aspettarci soluzioni miracolistiche: tutti dobbiamo operare per riprenderci le nostre Vite e l' Ambiente in cui viviamo ...!!! ..................Solo un mio punto di vista ........ Una Solare Pasqua a Tutti !!!

Tony Padalino
www.apenergy.it/

martedì 3 aprile 2012

COPERTURE PER AUTO IN ALLUMINIO




Le nostre pensiline, essendo in alluminio, vantano le seguenti caratteristiche:
_materiale che non necessita di manutenzione per l'intera vita dell'impianto e dalle proprietà fisiche inalterabili nel tempo;
_strutture certificate per i materiali e corredate da relazioni di calcolo statico;
_l'ancoraggio al suolo avviene per mezzo di zavorre bloccate con piastre in acciaio tramite picchetti o tasselli per cemento armato. Nel caso di posa su terreno il numero di picchetti sarà determinato da una prova di estrazione da eseguire prima dell'installazione.
Grazie a tale sistema non sono necessari scavi e opere murarie, riducendo così drasticamente i costi e i tempi per l'installazione. In una giornata la pensilina da 2 posti auto viene completamente montata;
_ il tempo di installazione è molto ridotto grazie al sistema di ancoraggio sopra specificato, alla leggerezza dei profili e al sistema modulare di ogni componente;
_strutture dal design raffinato e semplice con possibilità di personalizzazione;
_le travi e i puntoni della struttura sono posizionati in modo tale da ottenere posti auto dalle dimensioni standard e allo stesso tempo non interferiscono con le manovre dei mezzi;
_i profili che compongono la struttura sono già dotati di apposite scanalature che permettono l'inserimento di teli o pannelli graficabili che potrebbero consentire la vendita di spazi pubblicitari rappresentando così una possibilità di notevole ritorno economico.